Inizio di Avellino Jazz con due solo, con due protagonisti della scena europea ed italiana.Due giovani e talentosi amici di Avellino Jazz
Giovanni Guidi
“Sono un musicista, un pianista, un compositore, un bandleader e un sideman... Il Piano Solo è il luogo musicale in cui riesco ad esplorare con più libertà la mia creatività e la mia personalità versatile. Qui ritrovo intimità, essenzialità, ma anche un approccio lirico e dissonante. La forma espressiva che deriva dal Piano Solo prende da Evans, Bley, Jarrett e Tristano e si trasforma in un linguaggio molto personale e creativo.”https://youtu.be/apYrWuo4aQc
Antonio Raia
è un compositore, improvvisatore e sassofonista italiano Ama i rapporti tra musica e altre arti, preferisce non essere etichettato in un genere specifico. ”Il sax in solo, che procede per lunghi respiri e timbri caldi, è il protagonista assoluto, senza sovrastrutture, senza filtri. Le composizioni si presentano come ibridi tra pentagramma e grafici, cioè tecniche di scrittura che intrecciano classica contemporanea e free form music, e si muovono in modalità dinamica tra melodia, armonia e tempo.I brani di Raia si legano alle caratteristiche della scena avant-jazz”https://youtu.be/v9WHn5vnP9g
Mercoledì 6 settembre 2023
Chiesa del Carmine
ore 21.00
Avellino
ingresso libero
posti limitati
Secondo appuntamento per Avellino Jazz, con due esperienze artistiche che guardano alle pratiche non convenzionali con intrepida audacia.
Violeta Garcia
Violeta García è una violoncellista, improvvisatrice e compositrice di Buenos Aires, Argentina. Si esibisce in molte forme d'arte, tra cui la libera improvvisazione, il repertorio sperimentale contemporaneo e transmediale in violoncello ed elettronica e collaborazioni con ballerini e altri artisti. Dopo anni di studio della musica classica e popolare al violoncello e, successivamente, composizione contemporanea e improvvisazione. Violeta ha capito che la propria voce musicale doveva emergere al di fuori di generi specifici. Al momento è desiderosa di improvvisare, comporre e creare nuovi suoni, sperimentare tecniche estese, strumenti preparati e lavorare con combinazioni melodiche dinamiche, ritmiche e originali nelle sue performance di intensità. Ora il suo interesse principale è aprire nuovi spazi sonori che invitino il pubblico a un viaggio interiore.
https://youtu.be/leEW14H_088
Sonics Alliances
è un gruppo antropo-alchemico italiano composto da vari artisti che utilizzano supporti sia analogici che digitali, elettronici ed elettroacustici. Questa strana trasmutabilità degli elementi è il risultato di una continua ricerca sui linguaggi e sull'incredibile mondo dei suoni che ci circondano. Scintille acustiche e microclimi sonori con e attraverso i quali si sperimentano strutture e nuovi modi di creare, rappresentano la naturale volontà di armonizzare il rapporto tra uomo, media e tecnologia. Le loro kermesse si basano da tempo sulla costante attenzione alle infinite possibilità di combinazione e manipolazione dei codici, utilizzando gli elementi distintivi e trasversali che le compongono, e attraverso l'utilizzo delle potenzialità dinamiche e creative connesse alla produzione o realizzazione di un evento.
Giuseppe Vietri (oggetti amplificati, ance e filed recording), Maurizio Chiantone (contrabbasso preparato e voce) Davide Russo (fisarmonica smantellata), Mario Gabola (acoustic/ feedback sax contralto) Bonnie Paskas ( danza )
https://youtu.be/OZqpwuACpV4
Giovedì 7 settembre 2023 “Arena John Tchicai” Parco del Teatro Gesualdo ore 21.00 Avellino ingresso libero posti limitati
Terzo giorno con Avellino Jazz 23...30’ tra vecchi amici e nuova umanità geniale.
Virginia Genta
“Nata nel 1984, Virginia Genta è autodidatta e suona tutti i sassofoni (tenore, soprano, sopranino, baritono, contralto), flauti di legno, clarinetto, oltre a percussioni, pianoforte e tastiere. Ha iniziato a suonare musica d’improvvisazione quando era piuttosto giovane, e si è sempre mossa nel cosmo musicale con un approccio profondo, naturale e spontaneo alla creazione, lavorando costantemente per trovare il modo più alto di espressione connesso all'unicità dell'universo.”
http://virginiagenta.altervista.org
Hobby Horse
consolidato amico di Avellino Jazz,”è un trio jazz progressivo/sperimentale/crossover con sede in Italia, figura di spicco della nuova scena jazz italiana in rapido sviluppo, ma altrettanto a suo agio nel suonare in locali rock underground e discoteche. Durante 10 anni di intensa attività hanno pubblicato 8 dischi con grande successo di critica e il loro programma di tournée li ha visti esibirsi in importanti festival e club in tutta Europa e Nord America tra cui Umbria Jazz, Jazzwerkstatt Graz, Belgrade Jazz Festival, Sudtirol Jazz Festival, Ton Art Tirol, InJazz, Skylark Chicago, Jazz Estate Milwaukee e Ausland Berlin. La loro musica è un mix selvaggiamente imprevedibile di stili, un melting pot di linguaggi musicali che vanno dalla poesia slam alla techno alla bossanova psichedelica, al prog rock, all'hip-hop e alla musica da camera. Passando da droni ipnotici a esplosioni cipercinetiche di rumore, riescono a mantenere un sottostante senso di equilibrio, esplorazione e scoperta condivise, scolpendo i loro set in una forma onnicomprensiva che mantiene la coerenza artistica nonostante (o forse grazie a) i drastici contrasti che contiene.”
Dan Kinzelman sax, Joe Rehmer contrabbasso Stefano Tamborrino batteria
https://www.hobbyhorse3.com/hobby-horse Venerdì 8 settembre “Arena John Tchicai” Parco del Teatro Gesualdo ore 21.00 Avellino ingresso libero posti limitati
Sabato speciale con due proposte esplosive
Jaap Blonk (nato nel 1953 a Woerden, Olanda) è un compositore, interprete e poeta autodidatta. É’ unico per la sua potente presenza scenica e la libertà quasi infantile nell'improvvisazione, combinata con un'acuta comprensione della struttura.
La voce è il suo mezzo principale per la scoperta e lo sviluppo di nuove sonorità. A partire dal 2000 circa Blonk ha iniziato a lavorare con l'elettronica, dapprima utilizzando campioni della propria voce, poi estendendo il campo per includere la sintesi del suono puro e lavorare con sintetizzatori analogici e sviluppando una ricerca sulle possibilità della composizione algoritmica per la creazione di musica, opere visive e poesia.
http://www.jaapblonk.com/
SciarmaMusic è un nuovo progetto multidisciplinare, nato in Irpinia nell’estate del 2022. Aperto all'arte sperimentale, organizza laboratori di pratiche d'improvvisazione, in collaborazione con associazioni ed artisti locali, nazionali, internazionali, allo scopo di diffondere la musica e le arti come patrimonio irrinunciabile, e valorizzare la ricerca di nuovi linguaggi.
https://sciarmamusic.bandcamp.com/
Per l’occasione: Giuseppe Vietri - sax,oggetti, field recording Gianni Papa - elettronica Antonio Iacuzio - ottoni, ottoni preparati Paolo Godas - basso elettrico ed effetti Stefano Costanzo - rullante preparato
Sabato 9 settembre 2023 Arena John Tchicai” Parco del Teatro Gesualdo ore 21.00 Avellino ingresso libero posti limitati
Domenica 10 la Festa, con un imperdibile trio, ed un collettivo d’improvvisazione,storico amico di Avellino Jazz.
The Clinamen
con
Elliott Sharp - electric guitar
John Edwards - double bass
Mark Sanders - drums
Nato da una residenza alla Biennale di Venezia nel 2017, con il Padiglione Francia trasformato in studio di registrazione dall'artista Xavier Veilhan, il progetto mette insieme tre importanti improvvisatori:
Elliott Sharp. John Edwards, Mark Sanders che suonano musica libera da confini, genere o limiti tecnici; una musica che incarna il "libero arbitrio che hanno gli esseri viventi in tutto il mondo" come descritto da Lucrezio parlando di "clinamen": il movimento degli atomi attraverso lo spazio.
Elliot Sharp è un polistrumentista, compositore e performer americano.
“Figura centrale nella scena musicale d'avanguardia e sperimentale di New York City da oltre 30 anni, Elliott Sharp ha pubblicato oltre ottantacinque registrazioni che spaziano dalla musica orchestrale al blues, jazz, noise, no wave rock e musica techno. Dirige i progetti Carbon e Orchestra Carbon, Tectonics e Terraplane e ha aperto la strada ai modi di applicare la geometria frattale, la teoria del caos e le metafore genetiche alla composizione e all'interazione musicale.”
John Edwards “è un vero virtuoso la cui sbalorditiva gamma di tecniche e la sconfinata immaginazione musicale hanno ridefinito le possibilità del contrabbasso e ampliato notevolmente il suo ruolo, sia che suoni da solo o con altri. Perennemente richiesto, ha suonato con Evan Parker, Sunny Murray, Derek Bailey, Joe McPhee, Lol Coxhill, Peter Brötzmann, Mulatu Astatke e molti altri.”
Mark Sanders “ha avuto una carriera che abbraccia molti stili e generi, il suo lavoro ora è principalmente basato sull'improvvisazione libera, ma lavora anche in situazioni di teatro, danza, arte contemporanea classica e concettuale.
Ha suonato con molti rinomati musicisti improvvisatori tra cui Roscoe Mitchell, Wadada Leo Smith, Derek Bailey, Henry Grimes, Roswell Rudd, Okkyung Lee, Barry Guy, Jah Wobble, Charles Gayle, Peter Evans, Trevor Watts, William Parker, Nate Wooley, Ivo Perelman e Nicole Mitchell.”
https://theclinamen.bandcamp.com/album/swervitude
CrossRoads Improring
“In inglese Crossroads significa “crocevia”, mentre Improring è un neologismo che richiama l’improvvisazione, l’elemento su cui si basa la ragione di vita di questo progetto. “Non c’è niente di preparato, non c’è nessuna partitura, non c’è nessuna tonalità”, scrivono i musicisti di questo collettivo. Gli stili preferiti spaziano dal jazz al rock e dall’elettronica all’hip hop, fermo restando la grande apertura del gruppo che lascia a ognuno dei componenti ampi spazi d’improvvisazione.”
https://www.facebook.com/crossroadsimproring/
Domenica 10 settembre 2023 Arena John Tchicai”/ Rotonda Giulio Capiozzo Parco del Teatro Gesualdo ore 21.00 Avellino ingresso libero posti limitati
Tutti i giorni ascolti scelti da
FUTILEDJSTIVO
FutileDjstivo è al suo ventitreesimo anno di attività.
Compositore, indagatore del suono, field recordist, ed anche selezionatore di musica, principalmente di Free Music, Hard Bop, M Base,
per il 30’ di Avellino Jazz propone un ascolto molto speciale: la raccolta completa di
“Wildflowers - The New York Loft Jazz Sessions”
Una serie di cinque album registrati dal 14 al 23 maggio 1976 allo Studio Rivbea, uno spazio jazz loft a New York City, gestito da Sam Rivers e sua moglie Bea.Gli album includono esibizioni di gruppi guidati da musicisti come [Hamiet Bluiett, Anthony Braxton, Marion Brown, Dave Burrell, Andrew Cyrille, Oliver Lake, Jimmy Lyons, Ken McIntyre, Kalaparusha Maurice McIntyre, Roscoe Mitchell, David Murray, Sunny Murray, Sam Rivers, Leo Smith, Henry Threadgill, e Randy Weston.
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FutileDjStivo
Dal 2003 al 2005 frequenta i corsi ed il laboratorio di musica elettronica diretto dal m° Giorgio Nottoli, presso l’università Roma 2, iniziando la fase compositiva. Attraverso il suono concreto e l’elaborazione elettronica inizia un lavoro di composizione, sia esclusivamente musicale, sia di collaborazione con le arti sceniche. L’attenzione al suono-rumore evoca quindi una musica non come colonna sonora, ma come elemento strutturale e drammaturgico. L’estremo tentativo di ‘udire il movimento’ e ‘vedere il suono” è sicuramente, oltre che citazione (di Sergej M. Ejzenstéjn), necessità di sviluppo compositivo, a cui si tende per rendere espressiva la ricerca artistica.
Varie le composizioni presentate, con un lavoro ventennale sul Vino, studiato come generatore di processi creativi.
https://soundcloud.com/futiledjstivo
https://instagram.com/futilevjstivo Dal 6 al 10 settembre Chiesa del Carmine Rotonda Giulio Capiozzo [Parco del Teatro Gesualdo ] ore 19.30 Avellino ingresso libero posti limitati
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