Il Jazz internazionale rende l'ultimo saluto
a Bruno De Filippi
Toots Thielemans e Bruno De Filippi - 11 settembre 2008
Il 16 gennaio, alle ore 22 è spirato
serenamente Bruno
de Filippi, nella sua abitazione di Milano accompagnato in questo
ultimo viaggio dall'affetto dei suoi cari: la figlia Franca, la nipotina Alice,
la sua compagna Lilli,i suoi fratelli Giorgio, Alessio e Licio, oltre che dalla
comunità dei musicisti italiani che si sono recati da lui per l'ultimo saluto. Il
mondo del jazz internazionale e della musica leggera rende omaggio a un musicista
di notevole spessore e a un uomo di rara signorilità e sensibilità, che ha lasciato
in eredità al mondo il suono struggente della sua armonica in innumerevoli incisioni,
oltre alle numerose composizioni originali.
Bruno
de Filippi: armonicista, chitarrista, compositore, ma molto più di questo.
Suo è il famosissimo brano "Tintarella di Luna", grande successo di Mina,
conosciuto, suonato e cantato in tutto il mondo, e di recente riproposto in chiave
jazzistica da prestigiosi nomi del jazz, tra cui Renato
Sellani, Franco Ambrosetti,
e la Big Band di Enrico Intra. Figura di spicco nella vita di Bruno,
è Toots
Thielemans, suo maestro e amico, al quale ha sempre riconosciuto il
merito di averlo ispirato. Di recente, durante un concerto svoltosi il 4 settembre
2009 ad Alessandria,
Bruno
de Filippi, provato dalla lunga malattia, si rivolse al pubblico dichiarando
in tono scherzoso: "Da stasera
Bruno
de Filippi suona seduto, come
Toots
Thielemans".
Nella
sua carriera ha collaborato con i più importanti artisti del panorama jazzistico
internazionale, quali Louis Armstrong,
Gerry Mulligan, Astor Piazzolla, Lee Konitz, Barney Kessel, Lionel
Hamptone Bud Shank, per nominarne alcuni, e con i
più noti jazzisti italiani, tra i quali citiamo Franco Cerri,
Enrico Intra, Renato
Sellani e Tullio
De Piscopo.
Negli anni '60 e
'70Bruno
de Filippi partecipa a numerosissime incisioni anche nell'ambito
della musica leggera, con cantanti del calibro di Mina, Caterina Valente,
Johnny
Dorelli, Pino Daniele e Ornella Vanoni. Negli
anni '70 si intensifica la sua attività di armonicista,
intervenendo con i suoi soli al fianco di Mina, Pino Daniele, Toquinho, Rossana
Casale, Caterina Valente, Gino Paoli,
e molti altri grandi nomi del panorama musicale.
Durante un'intervista del 2004Bruno
de Filippi ci tenne a esprimere che a suo avviso uno dei brani più
belli da lui composti fosse "Mimi", scritto in memoria di sua moglie e compagna
di una vita (46 anni tra fidanzamento e matrimonio), che desideriamo ricordare a
distanza di 13 anni dalla sua dipartita.
Intorno ai 60 anni Bruno iniziò a coinvolgere e a dare una mano
a giovani musicisti emergenti, consigliandoli o prendendoli sotto l'ala: ne citiamo
solo alcuni tra i molti: Stefano Bagnoli
(batterista), Marco Ricci (contrabbasso) Max De Aloe
e Alberto
Gottardelli (armonica), Tommy Bradascio (batteria).
Bruno
de Filippi ha suonato nei locali più prestigiosi di tutto il mondo:
citiamo la Town Hall e Birdland di New York, senza dimenticare il
"Blue Note",
considerato il più prestigioso jazz club al mondo, il Green Mill di Chicago,
il Pier House di Key West, e in numerosi circuiti jazzistici in Germania,
Indonesia, Russia e Hong Kong. Ha partecipato al Django Reinhardt Festival
a Samois sur la Seine, e ha partecipato a parecchi altri Festival tra i quali
citiamo "Jazz at the Tropics" a Miami, "Zagreb Jazz Festival", "Jakarta
Jazz Festival '95. Molti sono anche gli album incisi a suo nome e le partecipazioni
a progetti di grande spessore artistico.
Il suo ultimo disco risale al 2009,
e si intitola "The man I love", eseguito
in duetto con Lilli Polana, sua compagna, alla quale Bruno volle fare
un dono per l'anniversario dei loro dieci anni d'amore.
La famiglia ci lascia delle fotografie che rivelano la parte più intima
di Bruno, quella che riguarda i legami profondi e gli affetti, per condividere
con la comunità musicale anche questo aspetto tanto umano e privato.
Una piccola curiosità: all'interno di un libro regalatogli un mese fa
dalla figlia Franca, "Guida Completa a
Frank Sinatra"di Chris Ingham (ed. Availardi),
Bruno
de Filippi aveva scritto di suo pugno una memoria a margine: "Io
seduto in mezzo all'orchestra del Palalido a cinque metri da Sinatra. Seduto in
prima fila c'era Walter Chiari, che mi dice: " Suoni con Sinatra?" " Magari!" Rispondo,
"Però sicuramente godrò di una posizione super privilegiata grazie all'amicizia
di Ron Anthony, il quale aveva chiesto il permesso a due eleganti signori
della security"……
Ricordiamolo per la sua eleganza, la sua discrezione, la grande signorilità,
il sorriso pronto, il coraggio e la disponibilità che ha sempre dimostrato a chi
lo ha avvicinato, oltre che per tutto ciò che ha donato al mondo attraverso la sua
arte e la sua missione: la musica.
Le esequie si terranno lunedì 18 gennaio alle ore 14:45 presso la Chiesa di San
Vincenzo De Paoli, in Via Pisacane, 32 (angolo Via Nino Bixio) a Milano, mentre
chi desiderasse rendere l'ultimo omaggio a
Bruno de
Filippi, potrà recarsi presso la sua abitazione di Via Abamonti, 1 a Milano
alle ore 14:00.
Inserito il 17/1/2010 da "giorbura" con Bruno se ne è andata un'altra parte della mia vita.
Giorgio Buratti
Inserito il 18/1/2010 da "franca.defilippi" Bellissimo articolo. Siamo felici che tutti ricordino papà con tale stima e affetto. E' davvero una persona speciale.
Inserito il 18/1/2010 da "claudio.c" Bruno De Filippi un grande uomo e un grande musicista!
Inserito il 20/1/2010 da "ruggibuffo" Ciao Grande Bruno, il tuo respiro musicale ci ha accompagnato e ci accompagnerà sempre. Eliana
Inserito il 21/1/2010 da "magio56" maestro, è stato un onore conoscerti. quel paio di piccole jam insieme per me hanno valso come un concerto alla carnegie hall. ciao. marco
Inserito il 21/1/2010 da "licia.defilippi" Spero che dove sei ora ti facciano suonare... e che tu NON riesca a sentire i nostri concerti! Ciao zio, Licia
Inserito il 22/1/2010 da "giuseppeberlen" Ho appreso la notizia nella giornata di ieri 20 gennaio, il mio stupore, la mia incredulità accompagnata da un immediata nostalgia, la tristezza di aver saputo in ritardo, e di non aver potuto abbracciare per l'ultima volta Bruno a Milano il giorno 18,i ricordi, i concerti, il mio matrimonio, le serate passate insieme, negli ultimi tempi anche con Lilly. Tante sono state le volte in cui Bruno è stato qui da noi, dimostrava di avere un debole per le terre di puglia. Appresa la notizia ho immediatamente informato dell'accaduto i tanti amici che avevano avuto modo di conoscere questo splendido, grazioso e nobile uomo. La semplicità della sua musica, il calore del suo suono e la cortesia dei suoi fraseggi erano specchio di una nobiltà d'animo presente in lui. Un rapporto di lavoro trasformatosi in una intensa amicizia, ricordo ancora gli splendidi concerti qui a Mola di Bari, Bari, ceglie Messapico, le serate e le giornate passate insieme, Fortunato di avere tanti ricordi e di aver collaborato con lui in alcune registrazioni. L'ultima foto ricordo con lui - il 2 aprile scorso - sempre qui a Mola di Bari, Bruno, Lilly, io, mia moglie Vanna ed il mio piccolo Paolino che il giorno dopo avrebbe compiuto il suo primo anno di vita. La tenerezza con cui Bruno teneva la mano di mio figlio Paolino è meravigliosa. Da qui a poco sicuramente dovrò mettermi in contatto con Lilly e con sua figlia che non ho avuto modo di conoscere personalmente , Bruno non faceva altro che nominarla. Il suono della tua voce, il respiro della tua armonica ,arpeggi soffici delle tue corde, la dolcezza ed il velluto del tuo parlare sono fanno parte del nostro cuore Ciao Bruno Giuseppe, Vanna e Paolino Berlen
Inserito il 24/1/2010 da "vitolo.ernesto" Carissimo Bruno. E' stato un onore aver potuto suonare con te. Le tue magiche note rimarranno x sempre! ernesto vitolo
Inserito il 10/4/2010 da "bru.tom" Ciao Bruno, grazie per la tua gentilezza, la signorilità, e , perchè no, per la professionalità e l'inventiva che ti ha sempre accompagnato e che hai saputo donare con modestia e sensibilità verso i tuoi colleghi...giovani e meno giovani. Bruno Tommaso