Home Album Matteo Pastorino (Lightside)

Matteo Pastorino (Lightside)

30
0

A.Ma records 2025

  1. Gorée
  2. Lightside
  3. Les Années Folles
  4. Tigre
  5. Coming Back
  6. Elvira
  7. Scarabocchio
  8. Interludio
  9. Marzo

Matteo Pastorino Clarinetto basso
Domenico Sanna  Pianoforte
Dario Deidda Contrabbasso
Armando Luongo Batteria

Matteo Pastorino è un clarinettista sardo residente da diciassette anni a Parigi. “Lighside” è il suo terzo disco da leader. Contrariamente ai due cd precedenti, registrati con musicisti francesi, Pastorino si affida ad un trio italiano per completare la formazione ed incidere questo album.

Il disco contiene nove tracce, tutte a firma del bandleader. La musica del cd si può ascrivere ad un jazz moderno, organizzato, con episodi più mossi e altri su tempo moderato,  tutti attraversati da un afflato melodico nodale, ben caratterizzato. Volendo trovare dei paragoni, non siamo lontani dalle proposte di Joshua Redman o di Branford Marsalis, come indirizzo stilistico, con i dovuti distinguo, si capisce, svolte, però, con una sensibilità inevitabilmente eurocentrica. Protagonista sulla scena è il suono del clarinetto basso del leader, che viene utilizzato in tutta la sua estensione, dalle note  gravi cavernose a quelle alte e aguzze, dominate con maestria da Pastorino. In alcune sequenze il clarinettista espone un fraseggio veloce e battagliero, preciso e delineato a puntino. In altri momenti il clarone disegna temi larghi e dinamici, su cui apporta variazioni espansive.

Domenico Sanna, da parte sua, assicura una armonizzazione sobriamente inventiva, mediante un pianismo attento a sottolineare le angolosità dei brani, solo apparentemente provvisti di una struttura liscia e lineare. In realtà le deviazioni, gli scarti, sono all’ordine del giorno, a saperli intercettare….

Basso e batteria producono un accompagnamento movimentato, di tipo circolare, evitando le soluzioni scontate, cioè, per accompagnare in libertà (vigilata) il lavoro dei compagni e per creare un ambiente ritmico mobile e stimolante.

“Lightside”, in conclusione, è il terzo cd di un musicista dotato di idee chiare, di profonde convinzioni, che concepisce e realizza un jazz dal respiro internazionale, non confinato, cioè, in uno sterile e chiuso provincialismo, o localismo che dir si voglia. Non sorprende affatto che per questo genere di musica, Pastorino si sia affidato a tre partner italiani, preparati e agguerriti, che lo assistono agevolmente in questo tipo di impresa, non sfigurando certamente al confronto con altri trii in azione nel Vecchio Continente.