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Fiona Grond (Poesias)

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(2023, ACT Music)

  1. You Call Me
  2. In Motion
  3. Lamento
  4. I Have Died
  5. Gewitter
  6. Consolation
  7. Alpabzug
  8. Simpler Times
  9. Quest
  10. In Motion Reprise
  11. Allas Steilas
  12. Sarabande

Fiona Grond: Voce
Moritz Stahl: Sassofono tenore
Philipp Schiepek: Chitarra

“Poesias”, il debutto sulla ACT Music della cantante svizzera Fiona Grond, emerge come un’opera che intreccia jazz vocale con suoni intimi e personali. Con il supporto di Moritz Stahl al sax tenore e Philipp Schiepek alla chitarra, l’album propone un dialogo tra voce e strumenti che definisce nuovi orizzonti espressivi nel panorama jazz contemporaneo. Grond, già nota sulla scena jazz tedesca per la sua capacità di usare la voce come strumento di pura espressione, porta in “Poesias” una freschezza e profondità catturando inevitabilmente l’ascoltatore.

L’apertura con “You Call Me” imposta subito il climax delll’intero album: una fusione di voce e strumenti che creano un’atmosfera di intima connessione tra i musicisti. La traccia segue un percorso emotivo che si sviluppa ulteriormente in “In Motion”, dove il movimento e il dinamismo della composizione invitano a un viaggio attraverso diverse sfumature emotive.

“Lamento” e “I Have Died” propongono una svolta più riflessiva e introspettiva, dove le melodie lente, ponderate, molto raffinate, offrono spazio a momenti meditativi. La successiva “Gewitter” contrasta con momenti di tensione e dinamismo, evocando l’imprevedibilità di un temporale, mentre “Consolation” ritorna a toni più calmi e consolatori, offrendo un senso di pace e serenità.

“Alpabzug” e “Simpler Times” si distinguono per la loro capacità di evocare immagini e sentimenti con poche, ma efficaci, note musicali. Questi brani fungono da ponte verso la parte conclusiva dell’album con “Quest”, “In Motion Reprise” e “Allas Steilas” in cui l’ascoltatore è condotto in uno stato di contemplazione rilassante culminando infine con “Sarabande”, chiusura di un album in cui la meditazione e il dialogo intenso dei suoni denotano un fil rouge di gran classe.

In conclusione “Poesias” si rivela quindi un lavoro di notevole profondità emotiva e complessità musicale. Fiona Grond, insieme a Moritz Stahl e Philipp Schiepek, ha creato un’esperienza d’ascolto che trascende i confini tradizionali del jazz vocale, invitando l’ascoltatore a un cammino interiore ricco di impulsi emotivi. Gran bella scoperta l’artista svizzera capace di oltrepassare limiti, confini, stilemi e aspettative, liberando il suo pensiero musicale molto ben sostenuta dai suoi bandmates.