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Samara Joy (Linger Awhile)

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2022 – Verve Records

  1. Can’t Get Out Of This Mood
  2. Guess Who I Saw Today
  3. Sweet Pumpkin
  4. Social Call
  5. Nostalgia (The Day I Knew)
  6. I’m Confessin’ (That I Love You)
  7. ‘Round Midnight
  8. Someone to Watch Over Me

Samara Joy – vocals
Pasquale Grasso – guitar
Ben Paterson – piano
David Wong – double bass
Kenny Washington – drums
Terell Stafford – trumpet, flugelhorn
Donovan Austin – trombone
Kendrick McCallister – tenor saxophone

“Linger Awhile” segna l’incursione dell’acclamata cantante jazz Samara Joy nel catalogo di Verve Records, consolidando la sua posizione tra le nuove voci emergenti del jazz. Vincitrice del Grammy Award come Miglior Artista Emergente, Samara Joy porta nel suo secondo album una fresca interpretazione dei classici del jazz, mostrando una maturità vocale che trascende la sua giovane età. Prodotto da Matt Pierson, l’album offre una collezione di standard jazz rivisitati che evidenziano non solo l’abilità interpretativa di Joy ma anche l’intesa con i musicisti di supporto con particolare menzione al chitarrista Pasquale grasso, puntuale ed eccellente in ogni suo intervento.

La capacitò di reinterpretazione con originalità è l’aspetto che più convince per fluidità espressiva e dinamica d’insieme sempre attenta al rispetto ma all’osare con intelligenza ( Can’t Get Out Of This Mood, Guess Who I Saw Today, Sweet Pumpkin). Anche gli arrangiamenti si rivelano sempre all’altezza del calibro dei musicisti coinvolti e della statura delle scritture originali (Social Call, Nostalgia (The Day I Knew), I’m Confessin’ (That I Love You)).

Trattamento speciale poi per l’intoccabile “’Round Midnight”: voce carica di pathos capace di dispiegare l’universale melodia monkiana con attenta e giusta “devozione”.

Chiusura affidata a “Someone to Watch Over Me” in cui la sensibilità di Joy emerge insieme ad un rimarchevole solo di Pasquale Grasso.

In conclusione, “Linger Awhile” di Samara Joy emerge non solo come una dimostrazione della sua straordinaria abilità vocale, ma anche come una testimonianza del suo profondo rispetto per le radici del jazz e della sua capacità di rinnovarlo con freschezza e autenticità. L’album si avvale della collaborazione di musicisti di talento e di una produzione sapiente per creare un’opera che risuona con emotività e finezza tecnica, riuscendo a catturare l’essenza dei classici del jazz per poi trasmetterli generazionalmente. Samara Joy si conferma quindi tra le voci più promettenti del jazz contemporaneo, portando avanti il patrimonio del genere con eleganza e innovazione.