Nel panorama musicale contemporaneo, dominato da contraddizioni e continui mutamenti, si fa sempre più evidente una dicotomia: da un lato, un generale impoverimento creativo nella scrittura musicale italiana; dall’altro, una crescente curiosità e competenza del pubblico, in particolare delle nuove generazioni, che grazie alle piattaforme digitali accede a una quantità e varietà di musica senza precedenti.
In questo contesto, i talent show televisivi continuano a proporre cover dei grandi successi del passato, offrendo raramente spazio alla musica originale contemporanea. Ma se in Italia la scena autoriale sembra attraversare un momento di stasi, nel resto del mondo si moltiplicano le esperienze innovative, spesso nate e diffuse attraverso i social network, nuovi catalizzatori della creatività globale.
È proprio su queste frontiere sonore che si concentra il ciclo di seminari “Bordertown: ai confini della nuova musica”, ideato e condotto da Alceste Ayroldi — critico musicale, produttore e docente universitario — presso il CDpM di Bergamo. Un percorso d’ascolto e riflessione che invita a “guardare e ascoltare oltre i confini”, per comprendere i linguaggi emergenti della Generazione Z e dell’underground internazionale, dove jazz, pop, classica, elettronica e influssi etnici si fondono in nuove, sorprendenti sintesi.
Uno degli esempi più emblematici presentati da Ayroldi nel corso dei suoi incontri è quello di Laufey, ventiseienne artista islandese, violoncellista e pianista, divenuta un caso mondiale grazie ai social. Nata ai margini della geografia musicale, Laufey ha saputo conquistare milioni di ascoltatori attraverso TikTok e YouTube, fino a riempire arene come il Madison Square Garden, vincere due Grammy Awards e annunciare una data unica italiana a Chorus Life Bergamo l’11 marzo 2026.
Fenomeni come il suo dimostrano che il talento autentico, oggi, può nascere ovunque e trovare nel digitale una cassa di risonanza planetaria. Tuttavia, queste realtà restano ancora poco conosciute nel nostro Paese, e proprio per questo il ciclo “Bordertown” rappresenta un’occasione preziosa per esplorare i nuovi confini della musica contemporanea.
Il prossimo appuntamento, “Bordertown: ai confini della nuova musica 2.0”, è in programma lunedì 17 novembre alle ore 20.00 presso il CDpM – Via Trento 26, Curno (Bergamo).
L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata all’indirizzo info@cdpm.it
