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Il COVID lascia ancora una scia di dolore: muore a 83 anni Sérgio Mendes

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Sérgio Mendes, il leggendario musicista brasiliano, è morto il 6 settembre 2024 all’età di 83 anni, dopo aver combattuto a lungo contro gli effetti del COVID-19. La sua famiglia ha confermato la notizia, aggiungendo che Mendes è scomparso serenamente, circondato dall’affetto della moglie Gracinha Leporace e dei suoi figli.

Nato nel 1941 a Niterói, una città vicina a Rio de Janeiro, Mendes è celebre per aver portato la musica brasiliana, in particolare la bossa nova, a un pubblico globale. Il suo successo internazionale esplose nel 1966 con la sua band, Brasil ’66, e il celebre brano “Mas Que Nada“, che conquistò rapidamente le classifiche mondiali e che rimane, ancora oggi, uno dei simboli della musica brasiliana nel mondo. Con uno stile che mescolava samba, jazz e pop, Mendes riuscì a creare un suono unico, che rimase rilevante per oltre sei decenni.

Nel corso della sua carriera, Mendes ha collaborato con numerosi artisti di spicco, da Frank Sinatra a Stevie Wonder a Will.i.am, dimostrando la sua versatilità e il suo desiderio di mantenersi sempre al passo con i tempi. Ne è testimone la collaborazione con i Black Eyed Peas, con cui incise una nuova versione di “Mas Que Nada” nel 2006. Ha vinto numerosi premi, tra cui un Grammy per l’album Brasileiro del 1993 e una nomination all’Oscar per la canzone “Real in Rio” dal film d’animazione Rio.

Una ulteriore grande perdita non solo per la musica brasiliana, ma per l’intera comunità musicale internazionale.