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Intervista a Jorge Luis Pacheco, pianista di punta della nuova generazione jazz cubana

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Jorge Luis Pacheco con l’Orchestra Jazz Siciliana
per gli unici concerti d’orchestra europei
“From Avana to Palermo”

Vincitore del primo premio al JoJazz Awards e definito dalla rivista All About Jazz come “Uno dei pianisti di punta della nuova generazione del jazz a Cuba”, Jorge Luis Pacheco si esibirà per gli unici concerti d’orchestra europei con l’Orchestra jazz Siciliana diretta dal M° Antonino Pedone nell’ambito della rassegna Brass in Jazz 2023-2024.

Abbiamo intervistato il grande artista cubano relativamente ai suoi concerti in Sicilia per la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana The Brass Group, sul palco venerdì 2 e sabato 3 febbraio alle ore 19.00 e 21.30 e domenica 4 febbraio alle ore 17.00 e 19.30:

Innanzitutto qual è la tua opinione sulla Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, che festeggia quest’anno il suo cinquantesimo anniversario e ha ospitato alcuni degli artisti più importanti del mondo, tra cui Irio De Paula, Chet Baker, Charles Mingus, Carla Blay , Patti Austin, Dee Dee Bridgewater e molti, molti altri?

Jorge Luis Pacheco: credo che uno dei valori fondamentali dell’Orchestra e della Fondazione sia portare in Sicilia la cultura di altri paesi attraverso artisti così importanti che sono sempre stati invitati. La Fondazione The Brass Group con la sua Orchestra contribuisce in modo importante e attraverso la musica alla crescita e allo sviluppo della Cultura in questa terra. Associare due Isole quale Cuba e Sicilia, con due grandi tradizioni musicali, diventa in un connubio culturale grazie all’Orchestra Jazz Siciliana, creando un alto valore artistico.

Cosa ne pensi di venire in Sicilia, a Palermo, per esibirti con l’Orchestra Jazz Siciliana?

“Questa è la mia prima volta in Sicilia, a Palermo, e sono molto felice di poter condividere la mia musica, la musica cubana, il Jazz e il jazz cubano con tutti i membri dell’Orchestra, e insieme mostrarla al pubblico siciliano. Mi sento onorato dell’invito e che questa idea sia finalmente possibile.

Che tipo di armonia e sound pensi ci possa essere insieme all’ OJS?

“In questi concerti con l’Orchestra eseguirò parte della mia musica, musica composta da me, musica cubana e jazz, con tutte le influenze che la musica cubana porta al mio stile, dal jazz più moderno a quello più tradizionale e anche ballabile della musica cubana. Il programma sarà vario, con alcune delle canzoni più famose della musica cubana, con un omaggio al Buena Vista Social Club. Anche se all’interno del programma, vi sarà anche musica sinfonica da me composta, adattata in questa occasione per l’Orchestra, Latin Jazz e forma classica Jazz. Sarà uno spettacolo pieno di energia e bella musica.”

Quale sarà il programma musicale presenterai in questi concerti siciliani al Real Teatro Santa Cecilia?

“Il programma sarà vario, con alcune delle canzoni più famose della musica cubana, con un omaggio al Buena Vista Social Club all’interno del programma, con musica sinfonica da me composta, adattata in questa occasione per l’Orchestra, Latin Jazz e forma classica Jazz. Sarà uno spettacolo pieno di energia e bella musica. sarà diverso da quello che faccio di solito con un trio o un pianoforte solo. Sarà anche qualcosa di unico ascoltare la mia musica con l’Orchestra. Ho suonato la mia musica con un’orchestra sinfonica ma con la Big Band è qualcosa di completamente diverso. Penso che sarà potente”.

Pacheco è soprannominato mani volanti per l’aerea vertigine con cui le sue dita danzano sui tasti. Nato all’Havana ma presto in giro per il mondo, Pacheco si è imposto all’attenzione mondiale non solo per la sensazionale tecnica virtuosistica ma anche per lo spessore di scrittura, per l’abilità che esprime pure come percussionista e cantante e, soprattutto, per una poliedricità che gli consente di esprimersi sempre al massimo sia che si esibisca in solitario sia si cimenti con organici jazzistici o sinfonici. Pianista, percussionista, compositore e direttore musicale, Pacheco ha studiato pianoforte e percussioni presso la scuola di musica Alejandro García It Caturla, in seguito si è diplomato percussionista presso il conservatorio “Amadeo Roldán” e ha lavorato come professore presso il conservatorio “Guillermo Thomas”. Nell’ottobre 2010, Pacheco si è esibito come pianista ospite al Lincoln Jazz Band Center di New York, con la direzione il trombettista di fama mondiale Wynton Marsalis e la partecipazione della Jazz at Lincoln Center Orchestra a Cuba. Ha partecipato a concerti e festival a Cuba, Germania, Spagna, Italia, Barbados, Brasile, Canada, Svizzera, Messico e Stati Uniti, condividendo il palco con musicisti come Chucho Valdés, Gonzalito Rubalcaba, Bobby Carcacés, Leo Brouwer, Javier Zalba, Horacio”el”Hernandez, Giovanni Hidalgo, Armando Gola, Orlando Sanchez, Pablo Milanes, Haydee Milanes, Guido López Gavilan, Harold Lopez Nusa, Amadito Valdes, Teté Caturla (questi due sono stati membri del Buena Vista Social Club), Alexander Abreu, Issac Delgado, Miguel Zenon, Stanley Clark, Arturo O’Farrill, Robert Sund, Rolando Luna e altri.

Nel cartellone della stagione del Brass Group, scorrono importanti nomi del mondo internazionale del jazz che riprendono il tema della musica latino-brasiliana realizzata nel lontano 22 febbraio del 1974, quando il quartetto con Irio De Paula (chitarra), Ignazio Garsia (piano) Manlio Salerno (basso) e Afonso Vieira (batteria) inaugurava il nuovo jazz club di Via Duca della Verdura e di cui si celebreranno i 50 anni. Riparte così la forza trainante del Brass Group, la cui attività è continuativa con oltre 3000 concerti, con big della scena internazionale proprio come Jorge Luis Pacheco.