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La leggenda della batteria jazz Roy Haynes, è morto all’età di 99 anni

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Roy Haynes, leggendario batterista jazz, è scomparso il 12 novembre 2024 all’età di 99 anni nella contea di Nassau, New York, dopo una breve malattia. Per oltre otto decenni, Haynes ha attraversato e influenzato numerose fasi del jazz, divenendo una figura centrale nella storia e negli stili.

Nato il 13 marzo 1925 a Boston, Massachusetts, Haynes iniziò la sua carriera professionale nel 1945. Il “battesimo”, dal 1947 al 1949, lo ha avuto nel gruppo di Lester Young incidendo “The Complete Aladdin Recordings”.

Negli anni ’50, Haynes collaborò con alcuni tra i più grandi entrando a far parte del quintetto di Charlie Parker (memorabile “Charlie Parker at Carnegie Hall” del 1950 e i numerosi concerti al Birdland). Successivamente, accompagnò la cantante Sarah Vaughan, incidendo nel 1954 il più iconico album della jazz singer, “Sarah Vaughan with Clifford Brown”. Durante questo periodo, lavorò anche con artisti come Bud Powell, “Bud Powell’s Moods” (1954), Stan Getz, “Stan Getz and the Oscar Peterson Trio” (1957),  Thelonious Monk, “Thelonious Monk and Sonny Rollins” (1954), Miles Davis, “Miles Davis and the Modern Jazz Giants” (1956).

Negli anni ’60, Haynes intuì che l’evoluzione era verso il jazz-rock e si unì al vibrafonista Gary Burton col quale avviò il progetto Hip Ensemble, con cui pubblicò gli album “Time Machine” e “Hip Ensemble”.

Negli anni ’70 e ’80, collaborò con Chick Corea, col quale incise “Now He Sings, Now He Sobs” nel 1968, album fondamentale della discografia di Corea, e “Trio Music”, nel 1981 con Miroslav Vitous.

La sua capacità di evolversi e far evolvere continua ancora negli anni ’80 e ’90, durante i quali lavorò con Pat Metheny, incidendo il masterpiece “Question and Answer” insieme a Dave Holland.

In ultimo, da non dimenticare, Haynes sostituì alcune volte Elvin Jones, in alcune session con John Coltrane, come in “John Coltrane” del 1962 e nel live “Newport ’63”.

Nel corso della sua carriera, Haynes ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui due Grammy Awards: nel 1989 per “Blues for Coltrane – A Tribute to John Coltrane” e nel 2000 per “Like Minds”. Una nomination nel 2004 per l’album “Fountain of Youth” e il Grammy Lifetime Achievement Award, nel 2011, in riconoscimento del suo contributo straordinario al mondo della musica.

Nel 1996, fu insignito del titolo di Chevalier des l’Ordres Artes et des Lettres dalla Francia, e nel 1998 ricevette l’American Drummers Achievement Award dalla Zildjian.